Un altro incidente sul lavoro. Ora basta, serve un impegno concreto delle istituzioni

Un altro incidente sul lavoro, l’ennesimo. Oggi a Salvirola, un operaio di 42 anni è stato trovato a terra sul luogo di lavoro, mentre era solo all’interno dello stabilimento.

Le condizioni, gravi, dell’uomo hanno reso necessario l’intervento dell’elisoccorso che lo ha trasportato all’Ospedale Maggiore di Crema.

Sono ancora da accertare le cause e le dinamiche, e a questo penseranno le forze dell’ordine e l’ATS, tuttavia non possiamo non ricordare gli allarmanti dati sugli infortuni sul lavoro che hanno portano, ogni anno, una vera e propria strage.

Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail entro lo scorso mese di febbraio sono state 121.994, in aumento del 47,6% rispetto alle 82.634 del primo bimestre del 2021 e del 26,4% rispetto alle 96.549 del periodo gennaio-febbraio 2020. Di queste, 114 hanno avuto esito mortale, in aumento del 9,6%, 10 in più rispetto alle 104 registrate nel primo bimestre del 2021 e sei in più rispetto alle 108 del periodo gennaio-febbraio 2020.

Questi dati non devono e non possono lasciarci indifferenti, tantomeno diventare abitudine. 

CGIL considera la sicurezza sul lavoro un diritto fondamentale e pretende si faccia tutto il necessario per garantire un lavoro sano e sicuro. 

C’è bisogno di seri investimenti in sicurezza e prevenzione, di cui oggi tanto si parla, ma poco si attua concretamente, un impegno concreto per una formazione continua e adeguata ai cicli produttivi.

Chiediamo, inoltre, un forte impegno da parte di tutte le istituzioni perché il tema della sicurezza e della prevenzione nei luoghi di lavoro sia prioritario nella agenda politica e vi sia un adeguato stanziamento di risorse economiche e di personale.

 

Massimiliano Bosio
Responsabile Sicurezza per la Segreteria CGIL Cremona

Precedente

Prossimo