FLC CGIL – Scuola: è stato di agitazione

Con la pubblicazione del decreto sulla scuola in G.U. del 1° maggio, la FLC CGIL insieme alle altre organizzazioni sindacali ha deciso di proclamare uno stato di agitazione.

Questo perché il governo ancora una volta persegue la strada dell’atto unilaterale, senza nessun confronto con il mondo della scuola e con le organizzazioni sindacali che soltanto qualche settimana fa, con il rinnovo delle elezioni RSU, e con una larghissima partecipazione al voto ha legittimato il proprio ruolo di rappresentanza. Mi piace e forse è bene ricordare che a Cremona la FLC CGIL è senza alcun dubbio il primo sindacato in provincia con una percentuale di rappresentanza che supera il 37%.

E ancora una volta e dopo due anni di pandemia, in cui la scuola si è completamente reinventata, e con una guerra purtroppo ancora in corso il mondo della scuola non viene ascoltato.

I documenti di programmazione economica pluriennale non prevedono investimenti, ma tagli che puntualmente il sistema subisce da decenni.

Le nostre richieste, semplici, puntuali, legittime e soprattutto di buon senso:

  • Lo stralcio dal decreto di tutte le materie di natura contrattuale;
  • L’avvio immediato della trattativa per il rinnovo del Contratto, scaduto da tre anni, essendo ormai già iniziato un nuovo triennio contrattuale;
  • L’implementazione delle risorse per la revisione e l’adeguamento dei profili Ata;
  • L’implementazione delle risorse per addivenire all’equiparazione retributiva del personale della scuola agli altri dipendenti statali di pari qualifica e titolo di studio e il progressivo avvicinamento alla retribuzione dei colleghi europei;
  • L’eliminazione degli eccessi di burocrazia nel lavoro dei docenti;
  • La restituzione della formazione di tutto il personale della scuola alla sfera di competenza dell’autonomia scolastica e del collegio docenti;
  • La revisione degli attuali parametri di attribuzione degli organici alle scuole per il personale docente, educativo e ATA;
  • La riduzione del numero di alunni per classe;
  • modalità specifiche di reclutamento e di stabilizzazione sui posti storicamente consolidati in organico di fatto, che superino il precariato esistente a partire dai precari con 3 o più anni di servizio;
  • La previsione di un organico straordinario di personale della scuola, per gestire le emergenze legate al perdurare della pandemia e all’accoglienza degli alunni provenienti dalle zone di guerra per l’anno scolastico 2022-23;
  • La reintegrazione dell’utilità del 2013; • la disciplina in sede di rinnovo del CCNL dei criteri per la mobilità con eliminazione di vincoli imposti per legge;
  • L’incremento dell’organico dei Collaboratori scolastici di 2.288 unita secondo l’impegno ministeriale;
  • L’indizione del concorso riservato per gli Assistenti Amministrativi Facenti funzione di DSGA con tre anni di servizio nella funzione anche se sprovvisti di titolo di studio specifico (nel nuovo a.s.2022/23 il 30% dei posti sarà vacante);
  • L’emanazione del bando di concorso per DSGA;
  • La semplificazione delle procedure amministrative per liberare le segreterie dai compiti impropri (pensioni, ricostruzione di carriera, graduatorie di istituto) re-internalizzando quelli di competenza dell’Amministrazione scolastica;
  • La revisione del regolamento sulle supplenze ATA

La nostra organizzazione sindacale è fermamente convinta che il mondo della scuola meriti un trattamento diverso, caratterizzato da attenzione e coinvolgimento.

Oggi non è tempo di sottrarsi al confronto, oggi non servono grandi proclami o grandi annunci, oggi servono risultati, oggi serve rimettere il mondo dell’istruzione al centro del paese.

Laura Valenti
Segretario Generale Flc Cgil Cremona

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