CGIL Cremona
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Con la pubblicazione del decreto sulla scuola in G.U. del 1° maggio, la FLC CGIL insieme alle altre organizzazioni sindacali ha deciso di proclamare uno stato di agitazione.
Questo perché il governo ancora una volta persegue la strada dell’atto unilaterale, senza nessun confronto con il mondo della scuola e con le organizzazioni sindacali che soltanto qualche settimana fa, con il rinnovo delle elezioni RSU, e con una larghissima partecipazione al voto ha legittimato il proprio ruolo di rappresentanza. Mi piace e forse è bene ricordare che a Cremona la FLC CGIL è senza alcun dubbio il primo sindacato in provincia con una percentuale di rappresentanza che supera il 37%.
E ancora una volta e dopo due anni di pandemia, in cui la scuola si è completamente reinventata, e con una guerra purtroppo ancora in corso il mondo della scuola non viene ascoltato.
I documenti di programmazione economica pluriennale non prevedono investimenti, ma tagli che puntualmente il sistema subisce da decenni.
Le nostre richieste, semplici, puntuali, legittime e soprattutto di buon senso:
La nostra organizzazione sindacale è fermamente convinta che il mondo della scuola meriti un trattamento diverso, caratterizzato da attenzione e coinvolgimento.
Oggi non è tempo di sottrarsi al confronto, oggi non servono grandi proclami o grandi annunci, oggi servono risultati, oggi serve rimettere il mondo dell’istruzione al centro del paese.
Laura Valenti
Segretario Generale Flc Cgil Cremona
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