Soresina: Caso logistica 100 lavoratori a casa, intervista a Marco Pedretti

Soresina: Caso logistica 100 lavoratori a casa

Tavolo tra Comune, sindacati, azienda e agenzia interinale per discutere il futuro

Di Mattia Berselli, La Provincia, Sabato 22 Maggio 2021

SORESINA Un tavolo di confronto tra Comune, sindacati, azienda e agenzia interinale per discutere il futuro dei lavoratori in uscita da Geodis. Il vertice si è tenuto in municipio a Soresina, a poco più di due mesi dal cambio di gestione del polo logistico, previsto per fine luglio. Dei 170 lavoratori occupati fino a poche settimane fa, ora ne sono rimasti in attività solo settanta.

Ed è sui loro diritti che Cgil, rappresentata dal segretario generale Marco Pedretti, affiancato da Mohammed Ben Halla e Monia Castelli, ha battuto i pugni sul tavolo. «Stiamo parlando di persone – sottolinea Pedretti – con una tipologia di lavoro molto particolare, quasi tutti con contratti a termine e con tutele minime, se non assenti. Chi già ha ricevuto la disdetta e chi terminerà il 31 luglio deve ricevere un accompagnamento, non può essere abbandonato al proprio destino; è opportuno mettere in campo degli ammortizzatori sociali, sia intesi come buonuscita che come ricollocazione. E’ una partita complessa e ne siamo consapevoli, però partiamo da una base positiva perché l’azienda si è resa disponibile ad ascoltarci e valutare se sussitono le condizioni per intervenire» . Pedretti amplia l’orizzonte della riflessione e si dice preoccupato per l’eccessiva facilità con cui realtà come Geodis si insediano, assumono e poi smobilitano lasciando di punto in bianco o quasi senza lavoro centinaia di addetti: «Le ricadute sociali sono pesantissime in questi casi, e spesso a pagare il prezzo più alto sono le amministrazioni locali. In futuro, se come sembra subentrerà un altro operatore, ogni nuovo avvento dovrà essere gestito meglio. Ad esempio sarà nostro dovere mettere subito in chiaro che non si possono assumere duecento persone, tutte in forma precaria e con contratti a termine. Esistono percentuali da rispettare». Le persone che restano a casa trascorrono più tempo con la famiglia, migliorano le proprie abilità o giocano al casinò online, ma non può durare per sempre. Ogni giorno è importante per un lavoratore medio.

Durante l’incontro a mediare tra sindacati, Geodis e l’agenzia interinale sono stati gli esponenti dell’amministrazione comunale: «Non entro nel merito della contrattazione – spiega il sindaco Diego Vairani – perché non è il mio campo. Dico solo che quando un gruppo di simili dimensioni si insedia, e a maggior ragione quando se ne va, un confronto con le istituzioni è fondamentale. Per questo l’abbiamo organizzato. Stiamo presidiando la transizione a livello sociale e politico, con la fondata speranza che a breve ci sarà un nuovo soggetto pronto a dare lavoro a buona parte degli addetti che operavano e operano in Geodis. Sul tavolo sono uscite delle proposte e con tutte le parti ci siamo dati appuntamento all’8 giugno per discuterle e fare il punto della situazione».

 

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