Coop Lombardia dica tutta la verità: nessuna garanzia per i posti di lavoro e, ad oggi, nessun confronto concreto

Come si legge da una nota pubblicata sui quotidiani locali del 31 gennaio, Coop Lombardia annuncia la imminente chiusura del punto vendita di Soresina. Nella nota un virgolettato informa che il negozio chiuderà i battenti dal 25 febbraio e che “Tutti i dipendenti saranno ricollocati nei centri di prossimità privilegiando i più vicini. La decisione concordata con le sigle sindacali”.

La FILCAMS CGIL di Cremona informa, invece, di non aver concordato alcuna chiusura con COOP Lombardia. Secondo Angelo Raimondi, Segretario Generale FILCAMS CGIL Cremona, infatti, i sindacati “sono stati convocati nella giornata di lunedì 23 gennaio, dopo una nostra esplicita richiesta di incontro, preoccupati dalle continue voci su una imminente chiusura”. Raimondi spiega che l’incontro, effettivamente avvenuto, è stato solo ed esclusivamente di carattere informativo, durante il quale COOP Lombardia ha confermato la chiusura prevista per il 25 febbraio e, sempre a titolo informativo, l’ipotesi di ricollocare i dipendenti nei punti vendita della Provincia di Cremona, senza alcuna garanzia effettiva.

Garanzie che mancano anche riguardo al cambio di proprietà dell’immobile: è stato, sì, comunicato che verrà aperto un punto “Brico IO”, ma nessun dettaglio su quante assunzioni né sulle tempistiche per l’apertura è stato dato, tantomeno è stato dato modo di aprire un confronto e trovare soluzioni comuni. 

“La FILCAMS CGIL Cremona – prosegue Raimondi – ha immediatamente chiesto un incontro urgente per avviare una discussione su ricollocamenti, eventuali accompagnamenti alla pensione dando garanzie a lavoratrici e lavoratori”. Parallelamente è stata convocata, già il giorno dopo l’incontro con COOP Lombardia, un’assemblea urgente di lavoratrici e lavoratori che non avevano ricevuto alcuna comunicazione da parte dell’azienda.

“Se nelle intenzioni della COOP c’è l’effettivo interesse, come comunicato a mezzo stampa, di tutelare lavoratrici e lavoratori, ci convochi immediatamente e con urgenza per un reale confronto  – conclude il Segretario Generale FILCAMS CGIL Cremona – perché ad oggi, contrariamente a quanto leggiamo sui giornali, non c’è stato nulla di concordato e siamo ancora in attesa, dopo oltre una settimana e a meno di un mese dalla chiusura, della convocazione del tavolo sindacale.
Se questa è l’idea di ‘confronto’ che ha COOP Lombardia, non ci siamo proprio. Lavoratrici e lavoratori hanno il diritto di avere reali garanzie sul loro futuro”.

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