Si sta avvicinando la scadenza elettorale per il rinnovo delle RSU nei comparti della conoscenza e del pubblico impiego che si svolgeranno il 5, 6, 7 aprile 2022.
Le lavoratrici e i lavoratori potranno scegliere direttamente, come propri rappresentanti, le persone di cui hanno maggiore fiducia. Si tratta, quindi, di un appuntamento fondamentale, che rappresenta una grande prova di democrazia e di trasparenza nei luoghi di lavoro.
Il 25 febbraio si è conclusa la prima fase, quella della presentazione delle liste: sicuramente non è stato semplice convincere lavoratori e lavoratrici a candidarsi in una situazione di emergenza pandemica che ormai si protrae da due anni, di mancato rinnovo del contratto di lavoro, di limitazione della contrattazione decentrata e di pesante attacco alle condizioni del lavoro, il tutto in un quadro politico ed economico generale alquanto instabile che genera timori e insicurezze.
Coloro che l’hanno fatto, hanno scelto di mettersi a disposizione dei colleghi, per ridare dignità alle lavoratrici e ai lavoratori e contribuire al cambiamento del nostro Paese.
E’ stato fatto un servizio alla democrazia, perché se non c’è partecipazione nel mondo del lavoro, se non si restituisce la voce alle lavoratrici e ai lavoratori la democrazia muore.
Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che si sono candidati nelle nostre liste, ma anche coloro che faranno parte dei seggi elettorali e /o che hanno permesso, con il loro contributo, alla FLC di presentare liste con propri candidati in tutte e 43 le scuole della provincia.
Ora servono due fattori fondamentali: anzitutto la partecipazione. La massiccia partecipazione al voto, sarà la risposta migliore per valorizzare questa straordinaria occasione e dimostrerà, nei fatti, che, almeno nei luoghi di lavoro, si difende e si fa vivere la democrazia.
Partecipare servirà anche a dare maggior forza alle RSU nella loro azione quotidiana a sostegno della contrattazione decentrata, per agire su salario e condizioni di lavoro.
Ma se partecipare è fondamentale, da solo non basta, bisogna anche scegliere da che parte stare!
La FLC ha sempre contrastato accordi peggiorativi delle condizioni dei lavoratori e delle loro retribuzioni e contemporaneamente ha sempre avanzato proposte su scuola, università, ricerca e Alta Formazione, sostenendo nella piattaforma contrattuale il salario, la valorizzazione professionale, l’innovazione, i diritti di tutti i lavoratori, compresi i precari.
Abbiamo sempre provato a contrastare le politiche dell’austerità, i tagli allo stato sociale, la riduzione dei diritti con i mezzi a nostra disposizione: presidi, manifestazioni, scioperi.
Potevamo fare di più? Insieme lo faremo.
Perché la forza di un sindacato sta nei propri iscritti.
Possiamo dire che tutti i sindacati hanno fatto altrettanto? Secondo noi no! Allora alle prossime elezioni per il rinnovo delle RSU vota la Flc Cgil di Cremona
Laura Valenti
Segretario Generale Flc Cgil Cremona