Che fine ha fatto la legge per tutelare le persone più anziane dalle truffe?

“Bene la legge per contrastare le truffe agli anziani approvata dal Senato. “Modifiche al codice penale in materia di circonvenzione di persone anziane” (approvata dal Senato il 12/06//2019) La auspicavamo da tempo. Ora speriamo un rapido passaggio alla Camera”. Era Settembre del 2019.

Dal 7 Aprile del 2019 la legge è ferma presso la Commissione II Giustizia della Camera.

Il DDL approvato al Senato prevede pene più severe, dunque, per chi truffa una persona anziana approfittando della sua condizione di fragilità. Se la Camera confermerà l’impianto approvato dal Senato, che prevede l’introduzione di un nuovo comma all’Articolo 643 del Codice Penale (che disciplina la circonvenzione di incapace), infatti, chi si macchia di questo reato potrà finire in carcere, con pene da 2 a 6 anni di reclusione e una multa da 500 a 2.000 euro.

Il nuovo comma, inoltre, disporrebbe anche che, in caso di condanna, la sospensione condizionale della pena per il reato sia subordinata al risarcimento integrale del danno alla vittima.

Anche nella nostra provincia, le cronache registrano quotidianamente casi di truffe e raggiri, in cui le vittime sono prevalentemente persone vulnerabili per età o per condizione psico fisica. Le persone, anziane che vivono sole, sono sicuramente le vittime “preferite” da questi malviventi senza scrupoli.

“Gli anziani – ha continuato il Segretario generale dello Spi-Cgil Palmieri– sono i più esposti al pericolo di essere truffati e i reati ai loro danni sono particolarmente gravi e odiosi perché chi li commette si approfitta di una condizione di solitudine e di fragilità. È per questo che riteniamo giusto che in questi casi le pene siano inasprite”.

Siamo consapevoli che oggi purtroppo ci siano altre priorità per il nostro Paese. Priorità molto più ingenti e gravi rispetto alle truffe nei confronti delle persone anziane, ma riteniamo che sia necessario dopo 3 anni portare a termine l’iter legislativo sulla modifiche al codice penale e al codice di procedura penale, concernenti l’introduzione del reato di frode patrimoniale in danno di soggetti vulnerabili .

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