Angela Tolassi, (patronato INCA CGIL), traccia un bilancio del 2021 e guarda al futuro
Attenti ai nuovi bisogni
Felici di esserci lasciati alle spalle un altro anno molto difficile: nel 2022 moltissime cose da fare, ma abbiamo la capacità e la forza per dare il massimo
Angela Tolassi, responsabile del patronato INCA CGIL, traccia un bilancio dell’attività del patronato stesso dopo gli ultimi due difficili anni segnati dalla pandemia e offre uno sguardo sul 2022 che porterà con sé sfide e novità, a partire dall’introduzione dell’assegno unico.
Che bilancio fa dell’attività del patronato nel 2021?
«Anche per il 2021 non è facile fare un bilancio. Siamo felici di lasciarci alle spalle un altro anno molto difficile, carico di sofferenze e foriero di grandi incertezze per il futuro. Nonostante lo stato d’emergenza sanitaria, protrattosi lungo quasi l’intero corso dell’anno e la convulsa evoluzione del quadro economico, politico ed istituzionale, siamo stati in grado di continuare a mantenere su buoni livelli la nostra operatività e rappresentanza. Ci siamo costantemente adattati ai cambiamenti in atto, prestando sempre grande attenzione ai nuovi bisogni che man mano emergevano. Abbiamo saputo adeguare, pur tra mille difficoltà, la nostra capacità di ascolto e di accoglienza alle misure di distanziamento sociale e di prevenzione sanitarie messe in campo. Senza alcuna enfasi, possiamo dire che siamo rimasti anche per il 2021 un solido punto di riferimento per lavoratori, istituzioni e soprattutto per le singole persone. Abbiamo consolidato la pratica di un Patronato Inca Cgil sempre più orizzontale, sempre più attento ai bisogni individuali, sia vecchi che nuovi, amplificando e rafforzando gli interventi di tutela e sostegno già intrapresi nell’anno precedente, come la sanità, la sicurezza sul lavoro, le nuove forme di sostegno al reddito, tutta la parte previdenziale e tanto altro a partire dai soggetti più fragili».
Come è il raffronto con lo scorso anno?
«Il 2020 rispetto al 2019 aveva già evidenziato un incremento notevole della nostra attività lavorativa. Il 2021 rispetto al 2020 ha portato ad un ulteriore aumento e siamo arrivati a gestire, a livello provinciale, un totale di oltre 30.000 pratiche. Questo denota una doppia soddisfazione: da una parte che le nostre nuove modalità lavorative ed organizzative stanno funzionando e siamo riusciti quindi nel nostro obiettivo di mantenere una tutela costante; dall’altra la soddisfazione del riconoscimento continuo da parte dei nostri iscritti in merito alla professionalità e serietà con cui da sempre gestiamo il nostro lavoro».
Che prospettive ci sono per il prossimo anno?
«Per il 2022 le cose da fare sono tantissime, ma sono più che certa che avremo la capacità e la forza di dare sempre il massimo in termini di servizi e di tutela, in una società ancora in sospeso da questo maledetto Virus. Noi continueremo ad esserci, con tutto l’impegno e la professionalità di sempre, costantemente attenti e vicini ai nostri iscritti, che senza sosta ci sostengono e supportano. I nostri Uffici sono già operativi, su appuntamento, nella gestione di tutta la nuova normativa inserita nella Finanziaria 2022 tra cui la proroga dell’Opzione Donna, proroga dell’Ape Sociale, Gravosi/Precoci, Quota 102 e la grande novità di quest’anno ovvero l’Assegno Unico». Che ruolo gioca il Patronato con l’introduzione dell’Assegno Unico? «Premetto che l’Assegno Unico (Auuf) è un Sostegno al Reddito per i Nuclei Familiari con figli a carico (dal 7° mese di gravidanza fino al compimento del 21° anno o oltre, in caso di disabilità) ed andrà ad assorbire gli Assegni al Nucleo Familiare, le Detrazioni IRPEF per figli a carico, il Premio alla Nascita, il Bonus Bebè e il Bonus 3° figlio. Anche con l’Assegno Unico il Patronato giocherà un ruolo fondamentale, poiché il Cittadino, dopo aver fatto l’Isee presso un Caf, dovrà rivolgersi al Patronato per la compilazione e l’invio della pratica all’Inps in telematico».
Come vi siete organizzati per far fronte a questa novità?
«Il nostro Caaf Cgil è già attivo dal 3 gennaio per l’elaborazione delle pratiche Isee. Anche come Patronato Inca Cgil abbiamo già provveduto all’apertura di agende appuntamenti per la compilazione e l’invio delle pratiche Auuf con il supporto di tutte le Categorie Cgil e il nostro Servizio Accoglienza.
E’ possibile inoltre richiedere appuntamenti, consulenze e compilazione pratiche (sia Isee che Auuf) telefonicamente, tramite mail oppure accedendo direttamente al nostro Sito Web all’indirizzo www.Cgil.Cremona.it oppure tramite l’App Web “Digita”. Mi sentirei di dire che siamo più che pronti per affrontare anche questa nuova sfida, dalla normativa complessa e con scadenze abbastanza brevi e perentorie, affinché nessuno rimanga escluso. Concludendo, mi sento di dire che anche quest’anno, più che mai, dovremo avere la capacità di buttare il cuore oltre l’ostacolo, affacciandoci al futuro con l’urgenza delle cose da fare più che con l’appagamento di quelle già fatte. Non per cancellare il passato, ma per non sottrargli la spinta al cambiamento traendone quindi energia e dinamismo».