2021, Buon anno da Marco Pedretti, segretario generale CGIL Cremona

Il 2021 che volge al termine è stato un anno spartiacque che si è concluso con uno sciopero generale, il primo dopo quello del 2014 contro il Jobs Act.

Uno sciopero, quello del 16 dicembre 2021, che guarda ad un lavoro che vede i suoi diritti sempre più marginali, ad una società in cui la forbice delle disuguaglianze è sempre più ampia ed un contesto economico che vede gli stipendi del nostro Paese fermi da trent’anni.

Insomma, uno sciopero che, leggendo lucidamente il presente, guarda al futuro, perché è oggi che dobbiamo avere il coraggio di scelte che possano invertire la rotta delle disuguaglianze.

Le nostre proposte, che abbiamo portato in tutti i tavoli durante l’anno, sono chiare:

  • Occupazione:
    le transizioni ambientali e digitali non saranno neutre e avranno ricadute sulle filiere produttive e sul numero degli occupati, per questo chiediamo al governo quale sia l’idea di paese futura e le politiche industriali da mettere in campo perché non vogliamo che siano ancora “gli ultimi” a pagare il prezzo più alto.
  • Precarietà:
    la maggioranza delle assunzioni precovid e postcovid sono a tempo determinato. Dobbiamo ridurre la precarietà perché non permette alle lavoratrici ed ai lavoratori di investire sul loro futuro, sul loro sistema pensionistico, ma mette a rischio anche il sistema stesso di welfare pubblico.
  • Qualità del lavoro:
    non possiamo accettare ancora una competizione legata alla frantumazione ed alla svalutazione del lavoro. Chiediamo un lavoro di qualità a livello retributivo e nell’applicazione dei contratti collettivi e soprattutto nella rigida applicazione delle normative in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
  • Modello sociale:
    le riforme collegate al PNRR devono favorire la coesione sociale e ridurre le disuguaglianze. Parliamo di sanità, scuola, non autosufficienza, ammortizzatori sociali, fisco, pensioni.

 

Abbiamo dato voce alle situazioni di disagio, molto più diffuso di quanto si voglia far credere, al dissenso su alcune scelte che vanno nella direzione opposta da quella da noi auspicata.

Non ci fermeremo: La CGIL è in campo e lo saremo anche nel prossimo anno, per una società più giusta, da costruire insieme.

Buon anno a tutte e tutti.

 

Marco Pedretti

Segretario Generale CGIL Cremona

 

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