La SLC CGIL, insieme a FISTEL CISL e UILCOM UIL, ha proclamato lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori delle telecomunicazioni, a fronte dell’assenza di risposte da parte di Asstel sul rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, scaduto da oltre due anni.
Dal 16 giugno è in corso l’astensione da tutte le prestazioni accessorie e straordinarie. La mobilitazione proseguirà fino al 14 luglio, data in cui si terrà uno sciopero unitario di 8 ore in tutti i luoghi di lavoro del settore.
«Le telecomunicazioni sono un’infrastruttura essenziale del Paese – dichiara Monia Castelli, Segretaria SLC CGIL Cremona – eppure le lavoratrici e i lavoratori del comparto sono abbandonati a una condizione di stagnazione salariale, precarizzazione dei diritti, carichi insostenibili e assenza di prospettive. Le aziende, a partire da Asstel, rifiutano ogni confronto serio su salario, inquadramenti, orari, tutele. Di fronte a questo atteggiamento, la risposta può essere solo la lotta per i diritti».
La piattaforma sindacale unitaria chiede un rinnovo contrattuale dignitoso, che tenga conto dell’aumento del costo della vita, del valore sociale del lavoro svolto e della trasformazione tecnologica in atto.
«Dopo due anni, questo stallo è inaccettabile – prosegue Castelli –. Questa vertenza riguarda il futuro di un intero settore e la possibilità di costruire condizioni di lavoro giuste, stabili, riconosciute. Non ci fermeremo finché non avremo ottenuto ciò che è, semplicemente, giustizia per chi lavora ogni giorno al servizio della collettività».