LEGNO ARREDO: INTESA SUL CONTRATTO

DAL SOLE 24ORE 2020
OCCUPAZIONE
Legno arredo: intesa sul contratto, stop agli scioperi FederlegnoArredo ha raggiunto con Filca Cisl, Feneal Uil e Fillea Cgil l’accordo per rinnovare il contratto dei isomila addetti delle aziende del settore. L’intesa determina il ritiro della dichiarazione di sciopero, proclamato per il 23 ottobre prossimo. a pagina 14 FederlegnoArredo. Raggiunto l’accordo con Filca Cisl, Feneal Uil e Fillea Cgil per rinnovare il contratto dei 150mila addetti del settore Nel legno arredo intesa sul contratto Stop agli scioperi LAVORO Federlegno e Filca, Feneal e Fillea firmeranno i testi nelle prossime ore Per i 5mila addetti di penne, spazzole e pennelli 76 euro di aumento complessivo Cristina Casadei L’esercito dei lavoratori con il contratto collettivo nazionale scaduto si sta a poco a poco assottigliando, almeno nel privato. Da agosto sono stati rinnovati i contratti di vetro, gomma plastica e sanità privata, a cui l’altra notte si sono aggiunti il legno e penne spazzole e pennelli. Tensioni, con stato di agitazione e uno sciopero annunciato all’inizio di novembre, si registrano invece nella meccanica dove il negoziato tra Federmeccanica e Assistal e Fiom, Fim e Uilm si è arenato nei giorni scorsi sulla parte economica e sul percorso di rinnovo contrattuale, iniziato conl’ultimo rinnovo siglato nel 2016. Stato Anche nella Pa Cgil, Cisl e Uil hanno annunciato lo stato di agitazione sui contratti, spiegando al Governo che per chiudere i rinnovi «le risorse che si intendono porre a disposizione per il 2021, ad integrazione delle precedenti, sono del tutto insufficienti». L’intesa nel legnoarredo Venendo alla cronaca, Federlegno Arredo ha raggiunto con Filca Cisl, Feneal Uil e Fillea Cgil raccordo perrinnovare il contratto dei isornila addetti delle aziende del settore. Il contesto attuale ha contribuito a rendere molto più complessala definizione diun contratto che è stato segnato da diverse prese di posizione molto dure da parte dei sindacati. L’ultima aveva previsto uno sciopero dir6 ore di cui la metà da fare entro fine mese sul territorio e l’altra metà in novembre, oltre al blocco di flessibilità e straordinari. Sulla lunga durata del negoziato quasi un anno e mezzo ha però influito anche il ritardo nella presentazione della piattaforma da parte dei sindacati che nella sua prima versione, a causa delle richieste che spaziavano su tutti i fronti, sforava la sostenibilità dei budget sia sul Tem che sul Tec. il dialogo e le varie ricomposizioni che si sono susseguite sono state tutt’altro che semplici, soprattutto perché la sintesi finale ha dovuto ricondurre il negoziato nei binari del patto della fabbrica e in quelli della sostenibilità. In una fase in cui il settore procede a macchia di leopardo e molte aziende sono sottoposte allo stress test del mercato nazionale e internazionale fermo e della massima flessibilità richiesta da alcune commesse internazionali o nazionali, come è avvenuto nel caso dei banchi per le scuole. Nei prossimi giorni verranno resi noti i contenutideitestideg, li accordi, ma intanto Salvatore Federico della Filca Cisl spiega che «sono state revocate le iniziative di mobilitazione in corso e quelle in programma, come lo sciopero del 23 ottobre a livello regionale e quello nazionale di novembre». Trattativa da remoto Federlegno spiega che, «la firma, per evidenti problematiche dovute a una trattativa svoltasi in videoconferenza, awerrà fra qualche giorno. Fino alla sigla è stato preso l’impegno comune tra FederlegnoArredo e Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, al riserbo sui contenuti». Tra le novitàdel contratto, sembra certo che ci sarà la regolamentazione del lavoro da remoto su cui aziende e sindacati hanno scelto di creare una cornice generale che distingue tra smart working e telelavoro (si veda il Sole 24 Ore del 29 settembre). Penne, spazzole e pennelli Nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro anche per i 5mila lavoratori delle 700 imprese delle associazioni nazionali dei produttori di penne, spazzole, pennelli e scope, dopo l’intesa sull’ipotesi di accordo che è stata raggiunta con Filctem, Femca e Uiltec e cheadesso verrà sottoposta ai lavoratori. Il contratto sarà valido fino a131 dicembre del 2022 e, secondo quanto sostengono i sindacati, fa riferimento all’accordo interconfederale sulla contrattazione, siglato 119 marzo del 2018 tra sindacati e Confindustria, il cosiddetto Patto della fabbrica. La parte economica prevedeunaumento complessivo (trattamento economico complessivo o tec) di 76 euro, mentre sui minimi (trattamento economico minimo o tem) l’aumento salariale sarà di 68 euro (3° livello S.), distribuiti in tre tranche: 111° gennaio 20 21 arriveranno i primi 25 euro, gennaio 2022 altri 25 euro e 11 1° luglio 2022 gli ultimi 18 euro. Per il welfare contrattuale, invece, è previsto un incremento dello 0,5% (stimato in circa 8 euro) del contributo aziendale per la previdenza complementare. Per le imprese che nonpraticano contrattazione di2°1ivello, Fintesa prevederà l’aumento dell’elemento perequativo che passa da 275 a 3oo euro. Per la parte normativa previsto un osservatorio nazionale di categoria che sarà convocato entro 3 mesi dalla firma, maggiore possibilità di fruizione del part-time per il rientro dalla maternità/ paternità, aumento deiperiodidi conservazione del posto di lavoro in caso di gravi patologie e di aspettativa non retribuita a seguito del periodo di comporto.
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