La CGIL insieme a un’ampia rete di associazioni riunite nell’Assemblea “Insieme per la Costituzione” organizza e promuove una Manifestazione nazionale il 24 giugno a Roma con concentramento in Piazza della Repubblica alle ore 10:00 e comizio conclusivo in Piazza del Popolo.
Una folta delegazione partirà da Cremona: oltre 150 saranno infatti le lavoratrici e i lavoratori, le pensionate e i pensionati, che partiranno per Roma insieme alla CGIL di Cremona.
La mobilitazione è stata indetta per affermare il diritto alla salute attraverso un Servizio Sanitario Nazionale e un sistema socio-sanitario pubblico, solidale e universale. Si richiedono risorse economiche e organizzative adeguate, ma soprattutto personale competente che possa garantire cure a tutti, con salari adeguati, per contrastare il declino della sanità pubblica, colmare le lacune nell’assistenza, soprattutto a livello territoriale e nelle liste di attesa, e valorizzare il lavoro di cura. È necessario un piano straordinario di assunzioni a lungo termine, che superi la precarietà nel settore, per garantire la salute e la dignità delle persone non autosufficienti e promuovere la sicurezza sul lavoro, rafforzando i servizi di prevenzione e vigilanza.
Anche a Cremona è forte l’adesione alla mobilitazione, come conferma la partecipata Assemblea pubblica, in preparazione dell’appuntamento, che si è svolta nei giorni scorsi, convocata dalla CGIL di Cremona alla quale hanno portato il proprio contributo ed adesione molte associazioni del territorio, tra cui ANPI, ACLI, Associazione 25 Aprile, AUSER, Libera, Forum Terzo Settore, Donne Senza Frontiere, ma anche molti liberi cittadini.
L’invito è stato accolto dai presenti con l’impegno a proseguire il percorso con un nuovo incontro entro l’estate.
Questi appuntamenti sono solo i primi di una lunga stagione di mobilitazione per la difesa della Costituzione. Sabato 30 settembre sarà infatti la volta della manifestazione per il lavoro, contro la precarietà, per la difesa e l’attuazione della Costituzione, contro l’autonomia differenziata, per un paese più giusto.